Regione Lombardia - Provincia di Pavia - Comune di Robbio
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ARDEA

L'associazione ambientalista Ardea prende il nome da uno splendido airone delle nostre risaie ed opera nel settore del volontariato dall'anno 1995, quando si è costituita.

L'Ardea che conta 200 iscritti circa ha dato vita al suo interno ad un "Nucleo di protezione civile" ed al "Gruppo Giovani", con lo scopo di rinvigorire lo spirito associativo e di spaziare in nuovi orizzonti culturali ed organizzativi.

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Ardea, la storia

Ardea nasce ad opera di Fulvio Pescarolo, un robbiese attaccato con caparbietà alle tradizioni e alla propria terra, che già nel 1980 aveva impiantato, su un appezzamento di sua proprietà posto in zona Frescate ad est della circonvallazione di Robbio, essenze vegetali autoctone per ricreare l’habitat di un bosco tipico della nostra Lomellina e un idoneo ambiente per la fauna caratteristica della zona: un’oasi tra le risaie, un piccolo paradiso frequentato e ammirato da tanti robbiesi. Forse una bizzarria!

Nel 1995 Fulvio Pescarolo ricopre l’importante incarico di Assessore all’ambiente e agricoltura del Comune di Robbio. Questa condizione gli offre la possibilità di attuare concretamente ciò che “germogliava” nel suo cuore da tempo: far nascere nei robbiesi, una “coscienza ecologica”, cercando di avvicinarli, non solo a parole, ma con fatti concreti, veri, ben visibili all’ambiente naturale del territorio di appartenenza, ambiente ormai profondamente mutato dal tempo in cui la nostra pianura era interamente coperta da una estesa foresta planiziale, attraversata da un’ intricata rete di fiumi e rogge e interrotta, a tratti, da zone umide: questo doveva essere lo splendido panorama padano conservatosi sino all’epoca romana. Un panorama che oggi si presenta, ai nostri occhi, completamente modificato dagli interventi antropici subiti. Della foresta rimangono pochi lembi residui, i corsi d’acqua, ancora numerosi, sono stati deviati, incanalati, imbrigliati, arginati, restringendo le loro aree golenali e riducendo ai minimi termini le zone umide. Questi ambienti vanno salvaguardati perché conservano non solo elementi di valore scientifico indispensabili per il mantenimento degli equilibri naturali, ma anche aspetti interessanti dal punto di vista paesaggistico e turistico ( tratto da “Gli aironi in Provincia di Pavia tra cielo e risaie” pubblicato dalla Provincia di Pavia - Assessorato politiche agricole faunistiche naturalistiche).